Davines Village

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Realizzato all’interno di un’area di oltre 75.000 m², il Davines Village rappresenta un intervento complesso e integrato, articolato in una serie di edifici destinati a uffici, produzione, confezionamento, magazzino e servizi tecnici. Il progetto si distingue per la qualità architettonica e paesaggistica, nonché per l’impostazione funzionale improntata alla sostenibilità ambientale e all’efficienza gestionale.

Il comparto direzionale è composto da più edifici con facciate in alluminio e vetro strutturale e coperture metalliche. La zona produttiva e di confezionamento presenta strutture in elevazione a campate nominali 12 x 20 m, con coperture piane realizzate con tegoli a doppia T. Il magazzino è coperto da una struttura metallica a doppia falda con rivestimento in lamiera grecata.

A supporto delle attività principali, l’intervento ha incluso la realizzazione delle utilities: cabine ENEL, locali elettrici, locale pompe e vasche d’acqua per l’impianto sprinkler. I tamponamenti esterni sono costituiti da pannelli prefabbricati in calcestruzzo a taglio termico, integrati con elementi in policarbonato per garantire l’illuminazione naturale negli ambienti interni.

Il complesso è stato sviluppato in stretta coerenza con i valori identitari del committente: benessere, trasparenza e attenzione al paesaggio. Cuore del progetto è una grande serra in vetro adibita a spazio coworking con funzioni ricettive e comuni, affiancata da un giardino scientifico, una serra botanica e un arboreto, destinati alla ricerca fitochimica e allo studio delle piante. L’intero progetto architettonico è firmato dallo studio MTLC di Matteo Thun e Luca Colombo, mentre il disegno paesaggistico è a cura di Del Buono Gazerwitz.

Tra le principali soluzioni adottate in ottica ambientale si segnalano l’alimentazione da energia 100% rinnovabile, l’eliminazione della plastica monouso e la partecipazione al progetto Kilometro Verde per la riforestazione delle fasce autostradali adiacenti.