Il progetto di riqualificazione urbana di Porta Nuova Garibaldi rappresenta una delle trasformazioni più rilevanti del tessuto urbano milanese. Sviluppato secondo il masterplan dello studio Pelli Clarke Pelli Architects Associates (New York, USA), il complesso si articola in tre torri semicircolari di 32, 22 e 12 piani, affiancate da un edificio a cinque piani (E1-E2) destinato a funzioni commerciali e direzionali. L'intervento comprende inoltre una piazza pedonale sopraelevata con una fontana scenografica, parcheggi interrati e un centro commerciale con supermercato del marchio Esselunga.
Il progetto si estende su una superficie complessiva di 340.000 m², interessando i quartieri Garibaldi, Varesine e Isola, e comprende 150.000 m² di superficie costruita, suddivisa tra funzioni pubbliche e private. Tra gli edifici simbolo del progetto spicca la Torre A, che con i suoi 232 metri di altezza complessiva è tra i grattacieli più alti d’Europa.
Porta Nuova Garibaldi è stato il primo progetto di riqualificazione urbana in Italia a ottenere la certificazione LEED Gold, a riconoscimento degli elevati standard di efficienza energetica e prestazione ambientale. L’utilizzo di materiali eco-compatibili e l’adozione di un sistema innovativo di gestione dei rifiuti di cantiere hanno contribuito a ridurre l’impatto ambientale durante la costruzione.
Dal punto di vista tecnico, il progetto ha adottato la tecnologia delle casseforme rampanti per la realizzazione delle strutture verticali, consentendo una significativa ottimizzazione dei tempi di cantiere. La Torre A è caratterizzata da una facciata continua in vetro, sormontata da una spirale conica in acciaio alta 70 metri, elemento architettonico distintivo dell’intervento.
Fulcro del progetto è Piazza Gae Aulenti, divenuta uno dei landmark urbani più riconoscibili di Milano. La riqualificazione ha introdotto una rete pedonale e ciclabile di oltre 160.000 m², integrata da aree verdi, percorsi sopraelevati e piazze pubbliche, con più di 5 km di piste ciclabili e 10 km di percorsi pedonali. Questa infrastruttura ha contribuito a ridefinire Milano come modello di vivibilità urbana contemporanea.